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ITL Salerno: intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro

IIL Sud (Napoli)
ITL Salerno
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13 lavoratori al nero di cui 11 clandestini ospitati in alloggio angusto e fatiscente

Pubblicazione: 15 Dicembre 2020

Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio 2023

In data 11 dicembre, ad esito di una indagine sviluppata dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro ITL Salerno con i Carabinieri del Comando territoriale, si è proceduto ad un accesso ispettivo congiunto NIL- CC territoriale - Asl presso un capannone industriale nel Comune di Bellizzi in cui risultava occupata manodopera irregolare.

Il blitz, cui hanno preso parte 5 ispettori del Nil, 12 carabinieri comando territoriale e 3 ispettori dei servizi di prevenzione dell'ASL, ha consentito di accertare che presso le due Ditte presenti nel capannone, operanti nel settore della costruzione di pedane in legno, ben 13 lavoratori sui 15 intenti al lavoro risultavano occupati al nero, tra cui n. 11 in condizione di clandestinità, appartenenti alle nazionalità moldava (n. 4), marocchina (n. 3), indiana (n. 3) e maliana (n. 1).

L'assenza presso la struttura lavorativa (capannone) dei requisiti di sicurezza sul lavoro, la corresponsione di una paga oraria media inferiore ai 3 Euro in assenza di ogni versamento contributivo ed assicurativo e la fatiscenza anche sotto l'aspetto igienico sanitario della sistemazione alloggiativa fornita dal datore a buona parte dei lavoratori, hanno consentito di configurare il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (cd. Caporalato ) con conseguente deferimento dei due datori di lavoro all'autorità giudiziaria e di procedere al sequestro del Capannone e dei relativi alloggi.

Per una delle Ditte è stato disposto dal personale ispettivo il provvedimento di sospensione dell' attività imprenditoriale ex art. 14 D.Lgs. 81/2008 e proceduto altresì, per il titolare, alla comunicazione di reato in Procura per impiego di lavoratori privi di permesso di soggiorno ai sensi dell'art. 22,co. 12, D.Lgs. 286/1998.

E' stata infine accertata per entrambe le Ditte la totale inapplicazione del Protocollo condiviso di sicurezza per la prevenzione del rischio epidemiologico da Covid 19, con conseguente irrogazione delle sanzioni relative e sospensione a tale titolo di entrambe le attività per gg. 5.

Saranno contestate sanzioni amministrative per complessivi Euro 70.000, oltre ai recuperi previdenziali ed assicurativi.

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