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Trovati lavoratori in nero in un blitz congiunto tra Ispettorato - Carabinieri e Asl

Pubblicazione: 06 Dicembre 2019

Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio 2023

Il 27 novembre 2019, l'Ispettorato del lavoro congiuntamente con Carabinieri forestali e Asl di Firenze, hanno svolto controlli nei confronti di 4 aziende operanti nel settore tessile-manifatturiero gestite da soggetti di etnia cinese. Ispezionate 4 ditte ed accertata la presenza, di 9 lavoratori completamente al nero (30%), tra cui 5 in condizioni di clandestinità in quanto privi di titolo di soggiorno. Per i rimanenti 24 lavoratori risultano omessi il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per il periodo pregresso.

Durante l'ispezione è balzata all'attenzione un armadio semiaperto che permetteva l'accesso ad una intercapedine, completamente buia, all'interno della quale erano nascoste due persone, un uomo ed una donna di nazionalità cinese, clandestini sul territorio italiano e impiegati illegalmente nell'impresa. Il datore di lavoro di nazionalità cinese, è stato arrestato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Per 3 imprese su quattro, sussistendone le condizioni (occupazione di personale al nero in percentuale pari o superiore al 20%), con provvedimento dell'Ispettorato del lavoro è stata disposta anche la sospensione dell'attività imprenditoriale. Saranno contestate sanzioni amministrative per complessivi Euro 42.000, oltre ai recuperi previdenziali ed assicurativi.

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