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ITL Firenze: individuati 35 lavoratori in nero, tra cui 23 clandestini, in un blitz svolto su aziende etniche

IIL Centro (Roma)
IAM Firenze
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Controllate attività nel settore manifatturiero. Sospese attività imprenditoriali per occupazione di personale in nero

Pubblicazione: 11 Luglio 2018

Ultimo aggiornamento: 02 Febbraio 2023

L'Ispettorato del lavoro di Firenze, tra il 5 ed il 6 luglio 2018, nell'ambito dei controlli congiunti con Guardia di Finanza ed ASL, ha effettuato nei territori di Signa (FI) e di Campi Bisenzio (FI) tre blitz congiunti nei capannoni in cui fervono attività economiche nel settore manifatturiero (confezioni e pelletteria) gestite da soggetti di etnia cinese.

Sono state ispezionate 7 ditte ed è stata accertata la presenza di 35 lavoratori completamente in nero su 62 posizioni lavorative esaminate (60%), di cui 23 in condizioni di clandestinità in quanto privi di titolo di soggiorno (di nazionalità cinese).

Per 5 lavoratori risulta totalmente omesso il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per il periodo pregresso.

Per 6 imprese su 7 è stata disposta la sospensione dell'attività imprenditoriale per occupazione di personale in nero in percentuale pari o superiore al 20%. Saranno contestate sanzioni amministrative per complessivi 135mila euro oltre ai recuperi previdenziali e assicurativi.

Infine, nei confronti dei datori di lavoro si è provveduto alla comunicazione di reato in Procura per impiego di lavoratori privi di permesso di soggiorno.

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