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ITL Milano-Lodi: caporalato, lavoratori clandestini e sospensione dell’attività di un cinturificio

IIL Nord-Ovest (Milano)
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Trovati 13 lavoratori clandestini, contestato il reato di caporalato. Riscontrate gravi violazioni in materia di salute e sicurezza

Pubblicazione: 17 Aprile 2018

Ultimo aggiornamento: 03 Febbraio 2023

Nella notte tra il 6 e il 7 aprile 2018 il Nucleo Carabinieri dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Milano ha effettuato un accesso ispettivo presso una ditta di produzione di cinture e borse in pelle con sede a Cologno Monzese.

Nei locali adibiti alla produzione sono stati sono stati trovati 21 lavoratori, di cui 13 clandestini.

Le condizioni di lavoro sono risultate gravemente in contrasto con la normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro: al fine di aumentarne la produttività, le macchine utilizzate per il taglio e la concia del pellame presentavano modifiche strutturali tali da inficiarne i dispositivi di sicurezza.

All'interno della sede della ditta vi erano locali abusivamente destinati a uso cucina/refettorio nonché soppalchi abusivamente destinati a dormitorio e un deposito in cui sono state rinvenute derrate alimentari conservate in pessime condizioni, unitamente a oli e solventi utilizzati per la produzione.

C stato emanato un provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale e sono stati sottoposti a sequestro i locali che, prima di essere sigillati, hanno necessitato la messa in sicurezza, data la presenza di 12 bombole di gas liquido da 15 kg ciascuna.

Il titolare dell'attività è stato inoltre deferito all'autorità giudiziaria per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro ai sensi dell'art. 603 bis c.p.

Sono state comminate ammende per un importo pari a 41.800 euro e contestate sanzioni amministrative di ammontare pari a 77.600 euro.

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