ITL Firenze: individuati 35 lavoratori in nero, tra cui 23 clandestini, in un blitz svolto su aziende etniche
11 luglio 2018
L'Ispettorato del lavoro di Firenze, tra il 5 e il 6 luglio 2018, nell'ambito dei controlli congiunti con Guardia di Finanza ed ASL, ha effettuato nei territori di Signa (FI) e di Campi Bisenzio (FI) tre blitz congiunti nei capannoni in cui fervono attività economiche nel settore manifatturiero (confezioni e pelletteria) gestite da soggetti di etnia cinese.
Sono state ispezionate 7 ditte ed è stata accertata la presenza di 35 lavoratori completamente in nero su 62 posizioni lavorative esaminate (60%), di cui 23 in condizioni di clandestinità in quanto privi di titolo di soggiorno (di nazionalità cinese).
Per 5 lavoratori risulta totalmente omesso il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per il periodo pregresso.
Per 6 imprese su 7 è stata disposta la sospensione dell'attività imprenditoriale per occupazione di personale in nero in percentuale pari o superiore al 20%. Saranno contestate sanzioni amministrative per complessivi 135mila euro oltre ai recuperi previdenziali e assicurativi.
Infine, nei confronti dei datori di lavoro si è provveduto alla comunicazione di reato in Procura per impiego di lavoratori privi di permesso di soggiorno.